Dantedì
Anch’io ho voluto partecipare al Dantedì.
L’ho fatto decantando la terzina iniziale di un canto poco noto, di quelli che non ci fanno studiare a scuola.
Quello dove Dante parla delle FICHE.
Al fine de le sue parole il ladro,
le mani alzò con amendue le fiche,
gridando: “Togli, Dio, ch’a te le squadro!”
(Inferno, Canto XXV)