La Madonna del cazzotto
Ebbene sì. Esiste un’immagine mariana in cui la Vergine prende a pugni satanasso.
È contenuta in un manoscritto inglese della metà del XIII secolo, un libro d’ore conosciuto come “De Brailes Hours” (Add MS 49999 della British Library) ed è stata realizzata dal miniatore William de Brailes.
Questa particolarissima iconografia è legata ad una leggenda che vede come protagonista non la Madonna, bensì l’arcidiacono cilicio Teofilo di Adana. Vi potrà sembrare la solita storia di quello che si vende l’anima al diavolo, ma c’è molto più di questo: probabilmente questo racconto è stato di ispirazione per tutti i racconti successivi basati sulla vendita dell’anima in cambio di fama, successo, sapere, giovinezza ecc. (pensate alle opere di Marlowe, Goethe, Wilde).
In questa storia la Madonna è chiamata in aiuto del povero Teofilo, il quale, dopo essersi venduto l’anima, si pente ed invoca la Vergine. Quest’ultima, non si sa come, si presenta dal diavolo e riesce a recuperare il contratto di vendita dell’anima firmato con il sangue da Teofilo. Tutto molto bello, ma non quanto il modo in cui il miniatore ha deciso di rappresentare la scena: nessuna delle versioni della leggenda, infatti, descrivono il modo in cui Maria ottenne il contratto da Satana. William de Brailes, per un motivo che ignoro (humor inglese…?), decise di rappresentare la scena come una rissa da pub, con la Vergine che rifila un potente destro in pieno grugno al demonio. Tutto bellissimo. Ve lo racconto nell’ultimo video di Arte a modino.
