LA DONNA BARBUTA di Josè de Ribera
Ecco uno dei dipinti più strani e disorientanti di tutta la pittura del seicento: la donna barbuta di Josè de Ribera, detto lo Spagnoletto.
Non si tratta di una fantasia dell’artista, ma di una vera e propria opera di carattere documentaristico.
Tutto vero: la donna è realmente esistita e come documenta l’epigrafe sulla destra, sappiamo che si tratta di Maddalena Ventura, di anni 52, proveniente dal paese di Accumoli, e che dall’età di 37 anni cominciò a crescerle la barba.
Nel 1631, anno in cui fu dipinto il quadro, si trasferì a Napoli, chiamata dal vicerè Fernando Enriquez d’Afán de Ribera, amante dell’arte, noto collezionista di quadri raffiguranti nani, giganti e altri “miracoli” della natura. E infatti fu proprio lui a commissionare l’opera al pittore spagnolo.
Sopra i blocchi di pietra vediamo un fuso ed un arcolaio, elementi che simboleggiano e sottolineano la natura femminile della protagonista del dipinto, nonostante la folta peluria e i tratti virili del volto.
Dall’oscurità emerge la figura di Maddalena in piedi, mentre sta allattando il figlio neonato e accanto a lei il marito. I coniugi guardano in direzione dello spettatore con un’espressione intensa, dalla quale spunta il dramma psicologico della donna e la sua rassegnazione… ma anche quella del marito. Ti sono vicino, sappilo!
Iscrivetevi al canale YouTube di arte a modino!
