La Rotonda del Brunelleschi

Il degrado di Piazza Brunelleschi a Firenze è noto a tutti.

Dai tempi in cui frequentavo la Facoltà di Lettere, situata proprio in questa centralissima piazza a due passi dal Duomo, la situazione purtroppo non è cambiata poi tanto.

Non voglio quindi sottolineare tanto lo stato d’abbandono attuale, sotto gli occhi di tutti, quanto la storia che c’è alle spalle di questa piazza: il Convento di Santa Maria degli Angeli e soprattutto la Rotonda, che da splendido progetto, una volta abbandonata rimarrà per secoli un rudere (il “castellaccio”), fino ad un completamento un po’ raffazzonato, frutto di una discutibilissima rivisitazione del progetto originario di Filippo Brunelleschi.

Strane storie di lasciti testamentari, soldi che non bastano mai, un capolavoro dell’architettura adibito ad orto, poi richiesto per farne una bottega di un fornaio, poi diventato sede dei mutilati di guerra… strane cose succedono a Firenze. Strane come quella targa in pietra che, rimasta integra per quasi quattrocento anni, da qualche anno è tutta rotta, tanto da non poterne leggere il contenuto per intero. Non mi giudicheranno male i Signori Otto se penso che sarebbe stato addirittura meglio “orinare e fare sporcitie” piuttosto che deturpare una testimonianza del nostro passato.

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